Riparazione errore giudiziario (risarcimento). Errori giudiziari italiani. - Studio Legale Pasian
Riparazione errore giudiziario (risarcimento). Errori giudiziari italiani. – Studio Legale Pasian

Riparazione errore giudiziario (risarcimento). Errori giudiziari italiani.

Che cos’è la riparazione (risarcimento) da errore giudiziario? Ed il risarcimento per gli errori giudiziari italiani? Lo Studio Legale Pasian spiega in questo articolo quando sussistono le condizioni per ottenere un giusto risarcimento per il danno subito.

Migliaia di persone in Italia sono vittime di ingiusta detenzione ed errori giudiziari. Per queste persone che hanno ingiustamente subito una limitazione della propria libertà personale è possibile richiedere allo Stato un risarcimento.

La riparazione pecuniaria per ingiusta detenzione è nata con l’emanazione del nuovo Codice di procedura penale.

In proposito, il codice di procedura penale stabilisce che la custodia cautelare in carcere è ingiusta quando un imputato all’esito del procedimento penale viene prosciolto con sentenza di assoluzione diventata irrevocabile.

Si rammenta che l’art. 314, terzo comma c.p.p., prevede che alla sentenza di assoluzione sono parificati la sentenza di non luogo a procedere e il provvedimento di archiviazione.

La custodia cautelare, inoltre, è illegittima quando è stata subita da un imputato prosciolto per qualsiasi causa, o da un condannato che nel corso del processo vi sia stato sottoposto senza che ne sussistessero le condizioni di applicabilità previste dagli articoli 273 e 280 c.p.p., a prescindere dalla sentenza di assoluzione o di condanna (art. 314, secondo comma, c.p.p. – c.d. “ingiustizia formale”).

Riparazione errore giudiziario (risarcimento). Errori giudiziari italiani.

Il soggetto che ha subito un’ingiusta detenzione ha il diritto di ottenere un’equa riparazione e l’entità complessiva del ristoro deve essere valutata equitativamente da un giudice e può equivalere ad una cifra fino a € 516.456,90.

L’azione per ottenere il risarcimento del danno da ingiusta detenzione è proponibile nel termine di due anni dal momento in cui la sentenza di assoluzione o proscioglimento è divenuta irrevocabile.

In altri termini, il provvedimento non deve più essere oggetto ad impugnazione. Oppure, nel caso di archiviazione del procedimento, dal giorno in cui si notifica la richiesta di archiviazione.

Decorsi due anni non è più possibile chiedere l’equa riparazione.

Chi è stato prosciolto in sede di revisione, se non ha dato causa per dolo o colpa grave all’errore giudiziario, ha diritto a una riparazione commisurata alla durata dell’eventuale espiazione della pena o internamento e alle conseguenze personali e familiari derivanti dalla condanna.

Vedi anche la “truffa del trading binario online” ed il “risarcimento per truffa postepay“.

Riparazione errore giudiziario (risarcimento). Errori giudiziari italiani. Come avviene il pagamento e come ottenerlo?


La riparazione si attua mediante pagamento di una somma di denaro ovvero, tenuto conto delle condizioni dell’avente diritto e della natura del danno, mediante la costituzione di una rendita vitalizia.

Nel caso in cui il condannato muore, anche prima del procedimento di revisione, il diritto alla riparazione spetta al coniuge, ai discendenti e ascendenti, ai fratelli e sorelle.

La domanda di riparazione può essere proposta, come appena detto, entro due anni dal passaggio in giudicato della sentenza di revisione. Vedi anche “l’arresto in flagranza di reato“.

Lo Studio Legale Pasian presta assistenza legale nell’ambito del diritto penale ed, in particolare, nella richiesta di risarcimento danni per errori giudiziari.

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